ITINERARIO CULTURALE 

Descrizione dell’iniziativa

L’iniziativa consiste in un itinerario a piedi che celebra la storia, i colori e la fede di un popolo e che sancisce, ancora una volta, l’attaccamento viscerale di un Rione alla propria Città; un’occasione per comprendere cosa significhi sentirsi parte integrante di una realtà che esula dalla sola, seppur avvincente, gara cavalleresca.
Gli Arditi del Badia nutrono questo fortissimo senso di appartenenza non solamente durante il periodo quintanaro perché sono profondamente innamorati del proprio Rione con le sue chiese, i suoi palazzi, le sue larghe vie signorili o i suoi vicoli stretti e bui ma intrisi di storia e vogliono condividere tutto questo con la cittadinanza e con i turisti.

 

Lasciandoci alle spalle la piazza, si proseguirà verso il punto dove fino agli anni ’30 del ‘900 sorgeva la Porta Abbadia detta anche Loretana perché conduceva verso Loreto o, come viene denominata oggi, Porta Ancona di cui però non resta più traccia anche se rimangono ben visibili parti delle antiche mura dotate di feritoie per le bombarde e le balestre. Lungo la Via Garibaldi (già Via della Badia) ci si soffermerà a visitare il Palazzo Pierantoni (XVII secolo), oggi una delle più belle strutture adibite ad ostello che esistano in Italia dove si può dormire sotto volte splendidamente affrescate. Proseguendo si incontra la chiesa della Santissima Trinità Annunziata innalzata intorno agli anni ’60 del 1700 su disegno di Carlo Murena e che dal 2011 conserva la gigantesca opera de La Calamita Cosmica di De Dominicis. La chiesa faceva parte di un antico complesso monastico occupato dalle francescane dell’Annunziata poi trasformato in panificio-gallettificio militare.

Organizzazione dell’iniziativa

 

Il viaggio nel Rione Badia partirà dalla Piazza Garibaldi al centro della quale si erge imponente e severa la statua dell’eroe dei due mondi realizzata da Ottaviano Ottaviani nel 1891 ed inaugurata il 20 settembre dello stesso anno. I bei palazzi gentilizi, come quello Frenfanelli Cibo (elegante struttura realizzata a partire dal 1697) o quello Atti Cibo Orselli (oggi Clarici) o ancora quello dei Varini posto in fondo alla piazza, ornano questo spazio dove oltretutto dialogano l’una di fronte all’altra le chiese di San Salvatore (antica “abbadia” fondata nei primi decenni del xii secolo e che dà il nome al Rione) e di Sant’Agostino (eretta nella seconda metà del 1200 ma quasi totalmente rifatta tra gli anni ’20 e ’50 del 1700). 

Lasciandoci alle spalle la piazza, si proseguirà verso il punto dove fino agli anni ’30 del ‘900 sorgeva la Porta Abbadia detta anche Loretana perché conduceva verso Loreto o, come viene denominata oggi, Porta Ancona di cui però non resta più traccia anche se rimangono ben visibili parti delle antiche mura dotate di feritoie per le bombarde e le balestre. Lungo la Via Garibaldi (già Via della Badia) ci si soffermerà a visitare il Palazzo Pierantoni (XVII secolo), oggi una delle più belle strutture adibite ad ostello che esistano in Italia dove si può dormire sotto volte splendidamente affrescate. Proseguendo si incontra la chiesa della Santissima Trinità Annunziata innalzata intorno agli anni ’60 del 1700 su disegno di Carlo Murena e che dal 2011 conserva la gigantesca opera de La Calamita Cosmica di De Dominicis. La chiesa faceva parte di un antico complesso monastico occupato dalle francescane dell’Annunziata poi trasformato in panificio-gallettificio militare.

Periodo e durata dell’iniziativa

Ogni uscita avrà una durata di circa 3 ore e la volontà del Rione è quella di garantire almeno un’uscita al mese coinvolgendo nuovi palazzi, piazze e monumenti. L’obiettivo e poi quello di arrivare, nei mesi di giugno e di settembre in occasione della manifestazione “Giostra della Quintana di Foligno”, ad una proposta settimanale se non quotidiana in modo da arricchire il palinsesto della manifestazione.

Valutazione dei contenuti culturali ed artistici dell’iniziativa

Il percorso coinvolge palazzi storici, piazze e chiese del centro storico di Foligno, la documentazione storica è stata reperita presso la Biblioteca Comunale mentre per la documentazione fotografica sono stati visionati gli archivi Laurentini e Paternesi. L’iniziativa è stata curata dal comitato scientifico rionale con la collaborazione dell’Associazione Guide Turistiche dell’Umbria.

Iniziativa creata con il patrocinio e la collaborazione di:

– Comune di Foligno
– Ente Autonomo Giostra della Quintana
– Curia Vescovile di Foligno
– Associazione Guide Turistiche dell’Umbria
– Associazione Benvenuti a Foligno
– Il Faggio Soc. Coop.
– Faro Lab Creative
– Archivio Storico Fotografico “Paternesi”

Per informazioni su gli Itinerari: tel: 328 2511015 / 371 1169527 • email: segreteria@rionebadia.net

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